Cos’è lo sciamanesimo
Lo sciamanesimo o sciamanismo nel senso stretto del termine è considerato un fenomeno religioso siberiano e centro-asiatico. Attraverso il russo, il termine deriva dalla parola tungusa shaman. In altre lingue del centro e del nord dell’Asia i termini corrispondenti sono: lo yakuta ojun, il mongolo buga, boga; anche il buriato udayan, lo yakuta udoyan: «la donna-sciamano», il turco-tartaro kam (l’altaico kam, gam, il mongolo kami, ecc.). Gli studiosi hanno spesso discusso sul termine tunguso con la somiglianza del termine usato nella lingua pali “samana”, e su questa possibile etimologia – che ci conduce a considerare le influenze indù sulle religioni siberiane. In tutta quest’area immensa che comprende il centro e il nord dell’Asia la vita magico-religiosa delle società s’incentra nella figura dello sciamano.
Si parla di sciamanesimo quando l’esperienza estatica è considerata come l’esperienza spirituale per eccellenza, lo sciamano viene considerato il gran maestro dell’estasi. Per molti studiosi la parola sciamanesimo è uguale a pratiche o tecniche dell’estasi, infatti per la maggior parte dei popoli la parola “Sciamano” significa letteralmente “colui che vede nell’oscurità” o “colui che vede oltre” oppure “colui che conosce”.
Lo sciamano vien riconosciuto tale solo dopo aver ricevuta una doppia istruzione: 1) istruzione d’ordine “estatico”, non concettuale, di tipo sperimentativo (sogni, trance ecc.), e 2) istruzione d’ordine tradizionale, concettuale, di tipo intellettivo (tecniche sciamaniche, nomi e funzioni degli spiriti, mitologia e genealogia del clan, linguaggio segreto, ecc.). Questa doppia istruzione, impartita dagli spiriti o dai vecchi maestri sciamani, equivale ad una iniziazione.
Si è visto che la vocazione del futuro sciamano può venire destata – nei sogni, nell’estasi o durante una malattia – dall’incontro fortuito con un essere semi-divino, con l’anima di un antenato o di un animale, oppure da un avvenimento straordinario (folgore, accidente mortale, ecc.).
Alla fine potremmo dire che con il termine Sciamanesimo o Sciamanismo generalmente si fa riferimento ad un sistema di conoscenze, nate e sviluppatesi con l’uomo, che coinvolgono pratiche magico-religiose, spirituali, estatiche, mediche, ecc., riscontrabili in varie culture e tradizioni di tutto il mondo.
Dal nostro punto di vista lo Sciamanesimo rappresenta l’insieme di tutte le “Scienze Sapienziali Antiche” che si sono occupate da sempre della conoscenza dell’uomo, delle leggi della natura e dell’universo. Probabilmente da esse si sono sviluppate tutte le correnti filosofico-spirituali più antiche come le Scienze Vediche, le Scienze Tantriche, le Scienze Taoiste, le Scienze Ermetiche, ecc.
Indifferentemente dalla posizione geografica in cui si sono sviluppate, tutte le Scienze Sciamaniche sostengono gli stessi principi, anche se utilizzano un linguaggio e terminologie differenti. Tutte professano lo stesso obiettivo esistenziale: “la Conoscenza di sé stessi” attraverso pratiche che non siano solo concettuali ma soprattutto esperienziali, in cui è possibile una sperimentazione diretta della realtà e per estensione di tutte le dimensioni che la compongono. Per questo lo sciamano utilizza metodi che gli permettono di sviluppare un approfondita conoscenza ed una spiccata abilità nel gestire gli Stati Espansi di Coscienza, detti anche Stati Estatici o Stati di Trance Sciamanica.
Lo sciamanesimo si è sviluppato e tramandato nei secoli in forme differenti, questo in base a diversi fattori: luoghi geografici, guerre e sopraffazioni dei conquistatori, influenze culturali e sociali, ecc. Oggi si sta riscoprendo l’importanza delle pratiche spirituali tradizionali, ma spesso ritroviamo presso tutti i popoli forme di inquinamento della disciplina originale da parte delle credenze popolari. A causa di tutto questo si creano spesso confusioni tra correnti sciamaniche “vere” rispetto a correnti sciamaniche “finte”, fatte quasi esclusivamente di credenze socio-culturali.
In tutto il mondo ed in tutti i continenti ritroviamo correnti spirituali sciamaniche, in alcuni luoghi esse si sono sviluppate in una forma più raffinata mentre in altri posti si sono evolute in forme più selvagge.
Anche se con il termine sciamanesimo si intende generalmente forme più primitive di pratiche spirituali, dal nostro punto di vista, in base alle differenziazioni di sviluppo che si sono avute delle correnti sciamaniche nel mondo potremmo suddividerle in tre grandi gruppi: lo Sciamanesimo Tantrico, lo Sciamanesimo Ermetico e lo Sciamanesimo Tribale.
Per Sciamanesimo Tantrico intendiamo tutte le forme di correnti spirituali antiche che sono nate e si sono poi sviluppate in tutto l’oriente attraverso il Tantrismo e quindi lo studio e l’applicazione dei Tantra (opera composta da molti libri, la maggior parte scritti in sanscrito, in cui vengono esposte conoscenze filosofico-spirituali indù)
Per Sciamanesimo Ermetico intendiamo tutte le correnti filosofico-spirituali con credenze magico-religiose in particolar modo di provenienza greco egiziana, le quali si sono sviluppate in tutto il contesto Europeo.
Per Sciamanesimo Tribale intendiamo tutte le forme spirituali primitive, tribali, che oggi ritroviamo nei popoli nativi ed indigeni di tutto il mondo, in particolar modo nei nativi d’America, gli sciamani sud americani, gli sciamani dell’amazzonia, gli sciamani africani, gli sciamani mongolo-siberiani, gli sciamani aborigeni dell’Australia, gli sciamani Polinesiani, ecc.