Cerchio Sciamanico – Salvia Divinorum Ceremony – Amsterdam
La Salvia Divinorum “Salvia degli Dei” ha origine nelle remote regioni della Sierra Mazateca, sulle montagne del Sud America nelle umide foreste del Messico. Tra gli Indiani che vivono in questa regione, la Salvia divinorum è considerata una pianta sacra, utilizzata durante i rituali sciamanici.
L’uso di questa pianta da parte dell’essere umano trova documentazioni risalenti a centinaia di anni fa, e la nostra storia su di essa potrebbe, probabilmente, andare ancora più indietro nel tempo. Veniva comunemente usata durante riti religiosi e spirituali, come cerimonie o cammini verso l’illuminazione, e ricoprì un ruolo fondamentale nella cultura dei Mazatechi, popolazione di Nativi Americani, ancora oggi presenti nel territorio di Oaxaca, in Messico.
Delle varie specie di salvia, solo la divinorum contiene il componente attivo Salvinorin A, responsabile dell’induzione dei suoi importanti effetti psichici. Il suo potere psicoattivo è tra i più potenti esistenti in natura, per questo motivo questa pianta deve essere profondamente rispettata ed utilizzata solo da persone preparate ai viaggi psichici. Il miglio modo per apprezzare e comprendere gli insegnamenti di questa pianta sacra è quello di fare un lungo percorso spirituale preliminare per poi essere pronti a conoscere la Salvia Divinorum.
Gli effetti della Salvia Divinorum variano in relazione alla dose e alle modalità di somministrazione. In ordine crescente possiamo esporre i suoi possibili effetti nel seguente modo: grande espansione della coscienza e delle percezioni sensoriali, intenso stato visionario, percezione dell’immaterialità dell’esistenza, percezione di uno stato di eterno presente, stato di assenza di pensieri, esplorazioni di dimensioni parallele, percezione della stratificazione multidimensionale della realtà, viaggi in dimensioni inconsce con perdita completa della consapevolezza del proprio corpo e del mondo fisico, effetti amnesici e dissociativi (con possibile perdita della memoria dell’esperienza), dissoluzione dell’ego e consapevolezza dell’UNO Assoluto con ogni cosa (anche chiamato “altruismo divino”).